FONDAZIONE MIRAFIORE
Laboratorio di Resistenza Permanente
RAFFAELE CANTONE
Lectio magistralis dal titolo: “Prevenire la corruzione: migliorare si può e si deve”.
Raffaele Cantone, oggi magistrato in aspettativa, è un tipico uomo del sud: generoso, perbene, educato. Goloso di buone letture, mozzarella di bufala e mele annurche.
È entrato in Magistratura nel ‘91, quando ha capito, dopo la laurea in Giurisprudenza, che le indagini erano la sua vera vocazione, ma anche su consiglio di suo zio, maresciallo maggiore della Guardia di Finanza, come ha raccontato nella sua autobiografia “Solo per giustizia”.
Dal 1999 al 2007 fa parte della Direzione distrettuale Antimafia della Procura di Napoli e in questa veste, con le sue indagini accurate, ha scoperto gli affari più loschi della camorra, non ultimo il progetto di assassinare lo scrittore Roberto Saviano, autore di “Gomorra”, del quale è diventato, nel tempo, caro amico. È stato lui, infatti, a dare un colpo mortale al Clan dei Casalesi ottenendo la condanna all’ergastolo per nomi che solo a sentirli fan tremare le vene ai polsi: Francesco Schiavone, detto Sandokan, Walter Schiavone, detto Walterino, e molti altri. Il clan dei Casalesi gli ha giurato vendetta e da allora lui e la sua famiglia vivono sotto scorta.
Nel 2014 entra in aspettativa dalla Magistratura – scelta per niente facile per lui così appassionato dell’attività inquirente – perché Matteo Renzi, allora Presidente del Consiglio, gli chiede di ricoprire la carica di Presidente dell’Autorità Nazionale anticorruzione.
Moltissimi i suoi testi, alcuni più specialistici, altri a carattere più divulgativo, sugli argomenti della sua vita: mafia e corruzione. Ricordiamo qui gli ultimi due in ordine di tempo, che saranno anche al centro della Lezione che terrà da noi in Fondazione:
La corruzione puzza (2017), scritto assieme al consigliere di Stato Francesco Caringella, che riprendendo una frase pronunciata da Papa Francesco a Scampia, passa in rassegna, “tutti gli effetti sulla nostra vita quotidiana della malattia che rischia di uccidere l’Italia”, dalla sanità all’istruzione, dalla politica agli appalti pubblici.
La corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro Paese (2018), nato dal suggerimento, rivolto da numerosi studenti e docenti nel corso della presentazione nelle scuole del precedente libro, di realizzare un testo che fosse pensato appositamente per i più giovani.